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al testo di Quin
Un vestito da sposa
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UN VESTITO DA SPOSA Una mente, la notte, con il buio che inghiotte, ma è lo stesso che c’era prima di quel mattino e ritorna la sera. Però il giorno è un bambino, non diventa mai grande, mentre il buio si espande, come quando la festa lentamente finisce e la gente lo sa, lo capisce. E la festa è finita, dietro a porte richiuse contro il vento di fuori, le stoviglie confuse, appassiscono i fiori: è la solita vita. Solo resta qualcosa, una musica in testa, un vestito da sposa, e una faccia, un viso, una frase sfuggita, un sorriso accogliente, che ti cambia la vita lungo tutta una notte, lo ritrovi al mattino che ti rigira intorno: ricomincia il tuo giorno. QuinDic23
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Quin
- 08/01/2024 12:07:00
[ leggi altri commenti di Quin » ]
Grazie Annalisa del tuo commento, che mi è particolarmente gradito proprio nella tua notazione sul "accogliente" che è ciò su cui lintera poesia voleva ruotare. Vuol dire che ciò che pensavo di averci messo in qualche misura arriva almeno a una che legge! In effetti sono convinto - in questo periodo - che è ciò che motiva ogni nostro movimento fra e verso laltro/gli altri: la ricerca di un segnale di accoglimento, un riconoscimento connotato da calore. Grazie ancora
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Annalisa Scialpi
- 07/01/2024 20:11:00
[ leggi altri commenti di Annalisa Scialpi » ]
Bello questo sorriso che illumina la notte.
Ho sempre pensato che accogliente
sia uno degli aggettivi più belli del mondo.
Grazie
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